L’Emilia Romagna è una terra prevalentemente piatta e i suoi borghi, non potendosi arroccare su alture montagnose, sono generalmente splendide e possenti fortezze circondate da fossati.
I borghi romagnoli sono destinazioni perfette per la gita della domenica o per un fine settimana romantico lontano dai rumori delle grandi città. Eccellente anche la cucina regionale.
Questa la mappa dei borghi più belli dell’Emilia Romagna:
1) Castell’Arquato (Piacenza)
Castell’Arquato è uno splendido borgo medievale sorto attorno ad un originario castrum romano a difesa della strada che da Fidenza portava a Veleia. Sulla piazza del Municipio si affacciano gli edifici più importanti della città: la Rocca Viscontea, il Palazzo del Podestà, la chiesa collegiata di Santa Maria Assunta.
2) Vigoleno (Piacenza)
Il nucleo originario della fortezza risale al X secolo, successivamente il borgo si sviluppò come avamposto del comune di Piacenza sulla strada verso i territori parmensi. Splendida, e intatta, la cinta muraria interamente percorsa da un camminamento da cui si gode un bellissimo panorama.
3) Fidenza (Parma)
Fidenza non è il classico piccolo borgo sperduto nelle campagne: dopo Parma è il secondo centro per importanza di tutta la provincia. Oltre alla splendida cattedrale e i luoghi di valore architettonico e artistico, Fidenza merita una visita anche di più giorni perché è strategicamente posizionata in un territorio ricco di destinazioni interessanti: le vicine terme di Salsomaggiore, i luoghi legati alla figura di Verdi, itinerari naturalistici, il circuito delle rocche e dei castelli, e ovviamente itinerari enogastronomici.
4) Fontanellato (Parma)
Luogo ricco di acque sorgive, Fontanellato deriva infatti dal latino Fontana Lata, fu prima un importante centro longobargo, poi nel XIV sec. passò alla famiglia dei Sanvitale, che ampliarono e fortificarono il borgo, trasformando la Rocca in una sontuosa dimora rinascimentale ricca di affreschi. E’ la fortezza che si vede nella foto di copertina.
5) Dozza (Bologna)
Con le tracce di un antico acquedotto romano, anche questo è un borgo legato alle acque: il nome Dozza deriva infatti da doccia, il condotto in scorre l’acqua. In posizione strategica sulla via Emilia fu per secoli oggetto di dispute, fino a che la famiglia Malvezzi-Campeggi ottenne il feudo e la Rocca, che venne trasformata in un palazzo signorile verso la fine del 1500. Oggi è un’ottima destinazione per una gita domenicale fuoriporta da Bologna.
6) Terra del Sole (Forlì)
Cosimo I dei Medici primo granduca di Toscana nel 1564 provò a realizzare in questo piccolo borgo fortificato la città ideale rinascimentale. Al centro del borgo si apre la piazza d’armi su cui si affacciano la chiesa di Santa Reparata, il Palazzo Pretorio dei Commissari, il Palazzo della Cancelleria e il Palazzo dei Provveditori. A fine agosto si svolge il Palio di Santa Reparata.
7) Montegridolfo (Ravenna)
Sviluppatosi a partire dal XIII sec. come residenza della famiglia guelfa dei Gridolfi fu in seguito soggetto ad alterne vicende fino al 1944, quando si trovò addirittura sul fronte della Linea Gotica, di cui oggi il castello ospita un museo.
Prossimamente pubblicherò pagine a articoli sui borghi dell’Emilia Romagna: seguimi sui social per rimanere sempre aggiornato sulle mie nuove pubblicazioni.
Photocredit foto di copertina: Giovanni Novara